PREMESSA
L’MVP, Minimum Viable Product, rappresenta un bene o servizio con caratteristiche base, che viene immesso sul mercato e utilizzato dai primi clienti.
Il prodotto minimo funzionante permette di raccogliere i feedback dai primi clienti, per poi andare a modificare o cambiare totalmente il prodotto, ottenendo un prodotto finito innovativo, efficace ed efficiente.
COSA SI INTENDE PER MVP?
Per MVP si intende il prodotto minimo funzionante, e consiste nel miglioramento del prodotto o servizio offerto, con lo scopo di modificarlo a tal punto da renderlo capace di soddisfare al massimo le esigenze del cliente.
In questo modo diminuisce notevolmente il rischio di offrire un bene o un servizio che il cliente non considera utile e di conseguenza diminuisce la probabilità di far fallire una startup.
Infatti, è uno dei punti fondamentali del metodo Lean Startup, elaborato da Eric Ries nel 2008, ovvero un sistema per capire se un bene o un servizio funziona sul mercato, e per farlo, si utilizzano sia tempistiche che costi ridotti.
Quali sono le caratteristiche fondamentali del prodotto minimo funzionante?
Le caratteristiche principali del prodotto minimo funzionante sono il basso costo e il minimo tempo impiegato.
In poche parole, si cerca di creare un bene o un servizio che anche se ha caratteristiche e funzionalità basiche e minime, risulta comunque un buon prodotto, interessante per il cliente, abbastanza da volerlo acquistare.
Infatti, si cerca di ridurre i costi di realizzazione, anche se questi costi comprendono anche l’analisi accurata di mercato e la raccolta di dati per capire se il prodotto è di interesse o meno.
Il prodotto minimo funzionante viene realizzato in breve tempo, così da far sì che si possa immettere subito sul mercato, l’importante è che abbia le caratteristiche base in grado di soddisfare i bisogni del cliente.
Proprio per questo, è importante precisare che questo bene o servizio non avrà caratteristiche di altissimo livello, ma anche con caratteristiche basiche, risulterà sufficiente e utile da parte del cliente, che infatti lo vorrà acquistare.
QUALI SONO I PROCEDIMENTI PER REALIZZARE IL PRODOTTO MINIMO FUNZIONANTE?
Come visto nella descrizione delle caratteristiche, per realizzare il prodotto minimo funzionante, bisogna concentrarsi sull’ottimizzare sia tempistiche che costi.
Infatti, il concetto su cui bisogna basare la creazione di un MVP è proprio il non sprecare, non sprecare né tempo, né denaro ne risorse in un prodotto finito da mettere sul mercato, poiché potrebbe anche risultare sbagliato e inutile per il cliente.
In primo luogo, risulta fondamentale capire quale bisogno del cliente si vuole soddisfare, in poche parole, perché viene creato questo bene o servizio, quale problematica vuole risolvere e con quale scopo nasce.
Inoltre, è importante identificare le opportunità e poi mettere il prodotto sul mercato, da qui infatti si inizia ad analizzare la reazione dei clienti e come utilizzano il prodotto offerto.
Una volta raccolti i dati, si analizzano.
L’analisi dei dati raccolti serve per capire come procedere con il bene o servizio offerto, potrà essere modificato, migliorato o cambiato totalmente.
Una volta capito come procedere, inizia la nuova fase di creazione del MVP.
Perché viene realizzato?
Proprio per il suo procedimento di creazione, l’MVP è un concetto che va preso in considerazione se si vuole creare un prodotto innovativo.
Infatti, mettendolo subito sul mercato, si evita di creare un prodotto finito che il cliente non vuole o reputa inutile, poiché non va a risolvere nessun problema.
È un processo che, soprattutto per le startup, aiuta a non usare troppe risorse, poiché, solitamente, ne hanno a disposizione meno di un’azienda già avviata da tempo.
È importante però, non vedere mai il prodotto iniziale come incompleto o negativo, ma solo come una strategia per arrivare poi alla creazione del vero e proprio bene o servizio innovativo, efficiente e funzionale.
PERCHÉ È COSÍ IMPORTANTE?
Possiamo affermare che più che altro è importante per le startup, poiché consente di: capire se ci sono modifiche da apportare al prodotto e se ci sono errori da eliminare; capire se il prodotto rappresenta una soluzione ad un ipotetico problema per il cliente; evitare di immettere un prodotto sul mercato che è inutile o nessuno vuole e velocizzare i tempi di immissione sul mercato.
In questo modo, si evita di perdere tempo nelle fasi di perfezionamento del prodotto iniziali, poiché vanno a definire le caratteristiche del bene o del servizio senza però sapere se interesserà il cliente e se risulterà utile.
Con l’MVP invece si crea un prodotto base che permette di capire se si sta creando o meno un qualcosa di efficiente ed efficace.
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